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Via Allende 2 - Bosa (Or) Sardegna
info@bosaapartments.com
+ 39 347 60 69 939
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www.bosaapartments.it @ All Right Reserved 2023 | Sito web realizzato da Flazio Experience
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VISITARE IL CASTELLO MALASPINA E GODERE DEL PANORAMA
Ubicato in cima al colle di Serravalle, il castello dei Malaspina di Bosa fu costruito nel 1112 dalla famiglia toscana dei Malaspina. La fortificazione medievale, intorno alla quale girano varie leggende, è circondata da una cinta muraria con originariamente quattro torri e nel corso dei secoli fu sottoposta a varie ricostruzioni. Il castello servì come sede di diverse famiglie nobili, svolgendo al tempo stesso anche una funzione difensiva e fungendo da posto di avvistamento.
Durante la visita al castello non perdetevi la Chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos situata nella piazza d’armi. Quel piccolo tempio costruito tra il XIV e il XV secolo ospita un prezioso ciclo di affreschi trecenteschi di scuola spagnola, riscoperti nel 1972 durante i lavori di restauro. Il castello domina la città di Bosa e offre un panorama mozzafiato sulle case colorate del borgo e sui suoi dintorni. È raggiungibile attraverso una ripida scalinata, aperto al pubblico dal lunedì alla domenica.
Via Canonico Gavino Nino, 08013 Bosa
+39 340 395 5048
info@castellodibosa.it
http://www.castellodibosa.com/
MUSEO DELLE CONCE E ANTICHE CONCERIE
Le Concerie sono un simbolo di archeologia proto-industriale della Sardegna. La tradizione conciaria di Bosa risale all’antica Roma. Riscoperta nel Seicento, crebbe sino a diventare attività floridissima dal secondo Ottocento a tutta la prima metà del Novecento.
Alcuni edifici sorgono ancora lungo la sponda sinistra del Temo, in prossimità del Ponte Vecchio; l'allineamento a schiera degli opifici costituisce una delle immagini più famose di Bosa. Conosciute con il nome di Sas Conzas (le conce) si arrivò a contare fino a 30 opifici attivi nell'epoca d'oro. Progressivamente, l’attività si ridusse e poi cessò nella seconda parte del XX secolo a causa dell'insalubrità del processo produttivo e dei miasmi prodotti dalla lavorazione oramai incompatibili con la nuova vocazione turistica della città. Gli edifici a due piani, costruiti in trachite rossa, sono stati riconvertiti negli ultimi decenni per ospitare attività commerciali e abitazioni.
Il Museo delle Conce è stato realizzato in uno degli edifici meglio conservati risalente al 1700. Al piano terra si trovano il pozzo, la pressa e i vasconi dove le pelli venivano immerse. Le fasi della conciatura, colorazione e lavaggio al primo piano mentre al piano superiore la fase della finitura da cui si ottenevano la suola e vacchetta, richiesti dai legatori di libri cagliaritani. Il percorso mostra le tecniche di lavorazione. Il visitatore può camminare sulla superficie vetrata che ricopre le vasche originali e immedesimarsi nella dura fatica giornaliera dei lavoranti immersi in acqua e calce, intenti a manipolare le pelli fresche, fino ad ottenere le produzioni di altissima qualità che fecero, per quasi un secolo, della cittadina di Bosa la capitale delle concerie in Italia, apprezzate e vendute nella Penisola e all’Estero.
Il museo è aperto al pubblico tutto l’anno dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Durante la visita al museo non perdetevi una passeggiata lungo la via Lungo Temo Emilio Scherer, dove potrete vedere altre antiche concerie di Bosa.
Via Delle Conce, 62, 08013 Bosa OR
+39 3288789521
+39 0785 376220/+39 0785377043
info@museodelleconcebosa.it
https://www.facebook.com/museoconce/
Cattedrale di San Pietro,
Una delle più antiche chiese romaniche della Sardegna, situata in località Calameda. La cattedrale è stata costruita tra il 1062 e il 1073 nei pressi dell’antica necropoli di Bosa Vetus, l’antica città fondata dai romani.
I primi documenti della chiesa risalgono ad un’iscrizione del 1073 del vescovo Costantino de Castra. In età giudicale la chiesa fu sede della Diocesi di Bosa, fino a quando, in seguito alla fondazione del vicino villaggio medievale (l’attuale Bosa), venne spostata nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione.
Interessante l’arcata sopra al portale, il cui architrave è scolpito con archetti che ospitano la Madonna col Bambino (al centro), l’imperatore Costantino il Grande (a sinistra), e i santi Pietro e Paolo (ai lati).
TOUR IN SUL FIUME IN BARCA, SUP O CANOA
La prima cosa che noterete arrivando a Bosa è sicuramente il fiume Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna per circa 6 chilometri, dalla sua foce alla Chiesa di San Pietro. Risalire il fiume a bordo di una barca d’epoca è un’interessante esperienza che in Sardegna si può fare solo a Bosa. La navigazione lungo il fiume Temo permette di ammirare le Antiche Concerie che caratterizzano l’aspetto della riva sinistra, mentre sulla riva destra spicca il bellissimo quartiere medievale colorato di Sa Costa con i suoi palazzi ottocenteschi, dominato dal Castello Malaspina.
Un’altra esperienza carina da fare è un’escursione in SUP, per gli amanti del genere, lungo il fiume fino a raggiungere il mare. Nella zona è possibile prendere parte anche a voli in parapendio, uscite a cavallo oppure in bicicletta, canottaggio, windsurf e immersioni.
VISITARE IL QUARTIERE MEDIEVALE DI “SA COSTA”
Tra le bellissime stradine lastricate dell’antico quartiere medievale di Sa Costa. Qui potete spostarvi solo a piedi, il modo migliore per districarsi tra vicoli, porticati, piazzette e ripide scalinate. Passeggiate lungo la colorata via principale di Bosa, Corso Vittorio Emanuele II, dove troverete la maggior parte dei bar, ristoranti e negozi.
In Piazza Costituzione, precedentemente intitolata a Umberto I, troverete Sa Funtana Manna, una fontana monumentale marmorea. La piazza è circondata inoltre dai palazzi signorili Delitala e Don Carlo.
Immergersi nelle bellezze incontaminate della costa
Questo gioiello naturalistico ti permetterà di ammirare luoghi dalla straordinaria bellezza selvaggia come le insenature di Cane Malu, Cala é Moros, Cala Rapina, Sabba Drucche, Compoltittu, Porto Managu e le falesie vulcaniche di Capo Marrargiu, dove nidifica l’avvoltoio grifone.
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